La scrittura necessaria

Due settimane fa ho messo la parola “fine” al mio nuovo romanzo. L’idea iniziale da cui ha preso forma è stata concepita nell’estate del 2021. Mi sono occorsi vari mesi di studio e documentazione e poi, in poche settimane, ho scritto lo scheletro della storia. Io lavoro per “moduli” successivi: prima il cuore del racconto, poi un dettagliato “plot”, una sorta di riassunto del romanzo diviso in capitoli. A quel punto inizio la prima stesura. Quando mi accingevo a farlo per il nuovo romanzo, ho sentito pressante il bisogno di raccontare in un piccolo memoir i miei ultimi anni in

Comunicazione, passioni che ritornano e sabbia

A gennaio mi è successa una cosa molto bella. Bella e impegnativa. Sono tornata all’insegnamento: italiano, storia e geografia alla scuola primaria.Era un po’ di tempo che giravo attorno a questo mio vecchio amore, che non ho abbandonato mai completamente, facendo ripetizioni, insegnando a corsi e workshop. Ma a scuola era da tempo che non lavoravo più. A dire il vero a fine 2019 avevo preparato tutti i documenti per rientrare, poi è arrivato il Covid, è iniziata la Dad e ho lasciato perdere. È proprio vero, come recita la canzone, che “certi amori fanno giri immensi e poi ritornano”.

Un nuovo progetto bellissimo: CaRoL Books

Sono tanti i motivi per cui un autore sceglie di autopubblicarsi. C’è chi ha fretta di vedere il suo libro fra le mani dei lettori e sa di vivere con troppa ansia l’attesa che una casa editrice risponda, proponga un contratto e proceda con la pubblicazione, attesa che può durare vari mesi ma anche anni. C’è chi ha avuto spiacevoli esperienze con la casa editrice che l’ha pubblicato in precedenza. Chi ha bisogno ti tenere sotto controllo tutto il percorso del libro, dell’impaginazione, alla copertina, dalla pubblicazione alla promozione. E ci possono essere tante altre ragioni.Io ho pubblicato sia con

Di agenzie letterarie, consulenze editoriali e altri fatti miei

Perché hai chiuso l’agenzia letteraria?Me lo chiedono spesso.Eppure funzionava bene, ho avuto grandi soddisfazioni, i “miei” scrittori hanno vinto premi prestigiosi, hanno pubblicato con editori di tutto rispetto, avevo pure una lista di attesa perché non riuscivo a occuparmi di tutti.E allora?Beh, i motivi sono diversi.Alcuni legati a certe persone che bazzicano nell’ambiente editoriale: gente che se la tira, venditori di fumo e disonesti, costruttori di cattedrali nel deserto, e altri simpatici soggetti. Inoltre se sei onesto, lavori seriamente, la tua finalità non è derubare gli aspiranti scrittori ma aiutarli a pubblicare, e sei una piccola realtà, non ci sbarchi