IN DE FINITO Del verbo viaggiare di Maria Lucia Rametta

Gianluca Gotto dice che “Il viaggio nella sua forma più pura è scoprire il mondo mentre si scopre se stessi” e secondo me Maria Lucia Rametta incarna proprio questo tipo di viaggiatrice, quella vera, quella pura.Per lei il viaggio è un’esperienza che coinvolge i sensi e l’anima, una scoperta dei luoghi, della loro essenza, della gente che quotidianamente li vive. Si percepisce tutto questo nel suo esordio letterario, “IN DE FINITO Del verbo viaggiare“, un diario che racconta il viaggio intrapreso in camper dall’autrice, il figlio adolescente e un suo amico, e la gatta Bibi, dall’Italia al Portogallo e ritorno,

Donna Mimma di Rosanna Benedetti

Donna Mimma. Appunti di crescita personale è un libro potente.Non te ne accorgi subito: cominci leggendo le storie di due donne, Donna Mimma e sua figlia Rosanna, ti appassioni alle loro vicende, a volte divertenti, altre drammatiche e commoventi. E pian piano cominci a farti domande sulla tua vita, sugli obiettivi e i sogni che hai, sul coraggio di essere te stessa fino in fondo, sfidando le convenzioni, i “si deve”, e incoraggiando le tue inclinazioni, i tuoi desideri invece di ricacciarli indietro per rincorrere doveri e condizionamenti che la società attuale impone.Leggendo questo prezioso libro trovi utili strumenti per

La locanda dei lupi di Marcello Freddi

Siamo nella prima metà dell’ottocento, a Lante, cupo paesino situato in una valle isolata circondata da alte e scoscese montagne. Un autunno particolarmente freddo rende tutto più mesto e costringe chi può a restare in casa rendendo le strade del borgo deserte.Una mattina il boscaiolo Osvaldo Dal Piaz esce come tutti i giorni di casa ma non farà più ritorno.Se lo sono mangiato i lupi che rendono la valle molto pericolosa e tristemente nota per questo? Gli stessi lupi che hanno divorato i numerosi viandanti scomparsi nei pressi della locanda di guardia al Malpasso? Perché ultimamente di persone, nei pressi

Il cactus non ha colpa di Roberta Marcaccio

Rebecca ama il suo lavoro che la fa sentire realizzata e le riempie la vita. Come una bella storia d’amore. I colleghi sono la sua famiglia, anche se non è sola al mondo, per lei l’armonia col proprio team è fondamentale. Si percepisce tutta la sensibilità che mette nel rapporto con le persone, persino coi clienti che le vogliono bene. Un legame particolare si instaura con Giuliano, il suo superiore e il suo mentore. Un uomo che lei ammira e che ha un peso decisivo nel suo sviluppo professionale e umano. Ma come spesso accade per le anime belle, Rebecca

Orient di Giorgio Baldisserri

Leggere Orient è stato come compiere un piccolo viaggio nel tempo: nella storia della tipografia nel ‘900 e in quella di una famosa azienda imolese, nella cornice della provincia romagnola del secondo dopoguerra sfiorata dai grandi eventi della storia nazionale.Interessante la struttura che Giorgio Baldisserri ha pensato per raccontare le vicende di uomini e fatti che si sono intrecciati attorno alla azienda tipografica: i singoli racconti divengono tessere di un mosaico componendo un disegno che restituisce il ritratto di un’epoca e di una città. Molto apprezzabile la scrittura asciutta e senza inutili lirismi, elegante e pulita come un Bodoni, uno

Mappa delle amiche di Lorenza Ravaglia

Mappa delle amiche è una raccolta di ritratti che Lorenza Ravaglia tratteggia usando le parole con ironia, poesia e affetto. Un carosello delle amiche che si possono incontrare nella vita, alcune descritte esclusivamente (e mirabilmente) a parole, altre anche illustrate dalla brava Tabita Frulli. Lorenza racconta delle amiche altissime e di quelle corte, delle bellissime e delle trucide, le morbide e le smilze, le guerriere e le timide, le orbe e le selvagge, e tante altre. Ritratti di donne lievi e profondi allo stesso tempo in cui possiamo riconoscere noi stesse o le donne che ci sono care, tra cui

Cometa e bugie dopo venti anni di Marco Valenti

L’amore, quello sentimentale, assume infiniti aspetti, si evolve in modi ogni volta diversi, e nessuno di noi sa capire se sono giusti o sbagliati. E poi in nome di cosa? Con quale criterio? Esiste un modo corretto, sicuro, per permettere a una relazione di crescere e durare nel tempo? Quanto ci spaventa l’amore vero?Leggendo il romanzo Cometa e bugie dopo venti anni queste domande scaturiscono spontanee assieme a tante altre. E non importa che tu abbia letto Cometa e bugie, perché questo non è un sequel, piuttosto un’esperienza che si interseca al racconto da cui ha avuto origine.Ma tornando alle

Volevo essere Sailor Moon di Federica D’Ascani

Bea è una trentenne intrappolata in una relazione logorata da tanto tempo, anzi forse non ha nemmeno mai funzionato. Ma, come spesso accade, va avnti per inerzia senza farsi troppe domande, trovando consolazione nell’amica Daniela e negli anime, la sua passione. Non si rende conto di avere soffocato lentamente la sua femminilità e la sua personalità spumeggiante dietro una coltre di grigia tristezza. Almeno finché non conosce per lavoro Simone, affascinante romagnolo, simpatico e trascinante, con cui comincia a scherzare, giocare, e – senza accorgersene – a risplendere nuovamente. Ma sono in agguato i sensi di colpa, tra l’altro del

Ritratto di bambina con pesci di Caterina Ferraresi

Quando eravate bambini, e poi adolescenti più o meno ribelli, e infine adulti, vi siete sentiti amati poco, abbastanza oppure molto?I pochi fortunati che si sono sentiti molto amati non hanno bisogno di un libro di conforto. Chi si è sentito poco amato potrebbe rispolverare titoli come “Incompreso” o “Senza famiglia” per il noto meccanismo del consoliamoci che c’è chi sta peggio.Ma qui vorrei occuparmi di chi si è sentito amato abbastanza, categoria in cui secondo me rientriamo quasi tutti. In questo caso Ritratto di bambina con pesci di Caterina Ferraresi è perfetto. Perché racconta di Betty, cinque anni, un

Evoluzione di Stefano Casazza

Premessa necessaria a scanso di equivoci e per i malpensanti che annusano subito una caso di nepotismo: nonostante il cognome uguale non esiste alcun legame di parentela tra me e Stefano.E ora occupiamoci di questo romanzo di fantascienza che mi ha catturato fino all’ultima pagina, fatto degno di nota visto che la letteratura fantascientifica non è mai stata tra le mie preferite, a parte qualche raro caso.Ma Evoluzione, con cui Stefano esordisce come scrittore, è avvincente, ha ritmo, e dipinge uno scenario che, seppure frutto della sua fantasia, è abbastanza plausibile.Il protagonista è Lucas Giscard, fuorilegge pronto a tutto, al