L’editing fatto bene: empatia, elasticità, rispetto

Qualche giorno fa stavo confortando una mia amica e cliente: aveva appena terminato di rileggere l’editing inviatole dalla ottima casa editrice che le pubblicherà il nuovo romanzo, ma che a quanto pare non è a conoscenza (la casa editrice) di avere tra le sue fila qualche editor piuttosto inesperto. L’amica era scoraggiata perché detto editing aveva reso il suo testo piatto e senza carattere, non aveva compreso l’anima e lo stile dell’autrice che spesso gigioneggia con le parole, usa volutamente una scrittura un po’ distratta in cui le ripetizioni di vocaboli hanno un significato ben preciso e così pure l’uso