Con Dialoghi per voce sola. Tre racconti in forma di monologo Clara Piacentini non ha scelto la strada più semplice per raccontare il sentire delle donne e degli uomini a proposito dell’amore.Ma lei, con la sua scrittura vivida, emozionante, diretta e a volte esplicita, dura, si può permettere anche un “esperimento” così ardito.Ardito fin dal titolo che pare un ossimoro, il dialogo che in realtà è un monologo. Anzi, tre monologhi con cui un donna, all’apparenza la stessa, si rivolge a tre interlocutori diversi, uomini, e a tre tipi di amore di cui essi sono in qualche modo il simbolo:
Questo è un piccolo grande libro prezioso. Piccolo solo di dimensioni e per numero di pagine, dimostrazione che non è la lunghezza di un testo che ne conferisce valore ma ciò che esso esprime e racchiude.La scrittura si sviluppa su due piani che procedono paralleli e si intersecano a tratti nella stessa riflessione. Il primo percorso analizza con lo stile del saggio come il disabile è stato percepito nella letteratura dall’antichità ad anni più prossimi a noi. Il secondo percorso, invece, è una delicata scrittura biografica in cui l’autrice ripercorre la propria storia confrontandosi con la disabilità: la presa di