Vita di Miranda di Luigia Pantalea Rovito

Miranda, classe 1907, nasce contessina Vallardi Malaspina. Benché appartenga all’alta società è però, fortunatamente, figlia di genitori intelligenti e illuminati tanto che il migliore amico del padre è il ciabattino Achille Fassi, la cui famiglia nel romanzo resterà indissolubilmente legata fino alla fine al destino dei Vallardi Malsapina.
Miranda cresce con tutti gli stimoli intellettuali e culturali che i genitori sono in grado di offrirle e questo la rende molto presto uno spirito libero nel pensiero. Un po’ meno nell’azione vista l’epoca, il sesso e il censo a cui appartiene.
Il romanzo racconta la sua vita, la sua maturazione politica e umana intrecciata agli eventi salienti della turbolenta storia storia di quegli anni e le vicende di tanti personaggi a cui è legata: la famiglia Fassi, il maestro comunista Sileni, l’amica ebrea Lea, il cugino Francesco che gli obblighi dinastici la costringeranno a sposare, e tanti altri.
E’ una storia di emancipazione e ribellione, di coraggio e impegno. Fino all’epilogo che forse il lettore più attento può prevedere.
Una scrittura ricca, che con poche frasi riesce a dare tridimensionalità a un personaggio, una scena, un luogo, un’emozione. Un romanzo corale che appassiona e che fai fatica ad abbandonare quando arrivi all’ultima pagina.

Vita di Miranda
Luigia Pantalea Rovito
(Bookabook, 2016)