Camminare sull’acqua di Lorenza Ravaglia

Non sono una donna sentimentale, riesco a vedere il lato ironico di tutte le situazioni e se questo può stemperare i momenti difficili rischia di rovinare le atmosfere più romantiche. Però qualche volta mi piace leggere i romance, perché se ben scritti possono fare trascorrere piacevolmente qualche ora di relax. Se poi raccontano anche una storia molto realistica con ironia, è un piacere.
Come nel caso di Camminare sull’acqua di Lorenza Ravaglia. La protagonista della sua storia potrebbe essere una qualunque di noi, quello che le accade non è straordinario: una donna che si avvia verso gli ‘anta con un lavoro che non le piace (soprattutto per colpa di quella stronza della sua capa) e un matrimonio in crisi. Che noia, direte voi, niente di nuovo. E invece Lorenza lo sa raccontare in modo così coinvolgente che resti incollata alla storia finché non è finita, anche a costo di andare a dormire a un’ora improponibile come è capitato a me.
Ci si diverte sì, ci si immedesima anche molto, ma soprattutto ci si guarda dentro – che farsi qualche esamino “di coscienza” ogni tanto aiuta. Aiuta a capire se siamo davvero felici, se la vita che abbiamo è quella che vogliamo, se davvero siamo intrappolate in certe situazioni oppure i nostri carcerieri siamo noi stessi che ci costringiamo a ripetere scelte,rigidità e comportamenti sbagliati accatastando strati di insoddisfazione e infelicità. Quando a volte basterebbe essere un po’ meno prudenti, mettere in discussione le nostre convinzioni e dare più ascolto alla nostra fantasia e impulsività.
Un romanzo divertente e piacevole!

Camminare sull’acqua
Lorenza Ravaglia
(Edizioni del Loggione, R come Romance, 2019)