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Le Opzioni del 1939 in Trentino Alto Adige: un terribile inganno

Nell’ottobre del 1939, in virtù di un accordo tra Regno d’Italia e Terzo Reich, vennero decretate le Opzioni: gli appartenenti alla popolazione di lingua tedesca del Trentino Alto Adige, inclusi cimbri, mocheni e ladini, furono obbligati a scegliere se rimanere cittadini italiani, rinunciando alla propria cultura, alla madre lingua e forse anche ai propri beni (si vociferava che se avessero accettato sarebbero stati trasferiti al Sud Italia), oppure vendere terreni e masi al governo tedesco e trasferirsi nei territori del Terzo Reich dove sarebbe stato assegnato loro un terreno e una casa simili a quelli ceduti. Le cose però andarono

Nella tempesta il bosco canta: l’incipit

Ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato interesse per il mio nuovo romanzo “Nella tempesta il bosco canta“, chi lo ha acquistato, prenotato con dedica e chi lo ha già letto e commentato. Il libro racconta di Emilia che eredita dalla prozia un maso nella Valle dei Mocheni, in Trentino. L’occasione inaspettata le offre la possibilità di rivoluzionare la propria vita. Mentre ristruttura l’antica abitazione grazie al lavoro di Jacob, strani sogni e il ritrovamento di un album di famiglia la connettono con le donne che prima di lei hanno vissuto nel maso, sempre più indietro nella storia

Nella tempesta il bosco canta, il mio nuovo romanzo

Ho amato questa storia già nel momento in cui il suo embrione ha iniziato a stuzzicarmi l’immaginazione, due anni fa. Mi sono documentata in modo approfondito, ho svolto sopralluoghi, anche i nomi dei personaggi non sono lasciati al caso perchè si rifanno a nomi e cognomi in uso nei luoghi della storia in quegli anni.Nella tempesta il bosco canta dà voce alle mie passioni: la montagna, il bosco, la storia, la magia buona. E finalmente posso parlarne perché da oggi è acquistabile su Amazon in cartaceo ed ebook. Nella tempesta il bosco canta è ambientato in Valle dei Mocheni, in

La Valle dei Mocheni, il mio nuovo romanzo e i casi della vita

A volte giriamo intorno a persone, luoghi, situazioni per mesi, anni, senza comprendere il loro nesso con noi, con la nostra vita.A me è accaduto con la Valle dei Mocheni. La prima volta che ne ho sentito parlare è stato circa 25 anni fa: ero in vacanza in Valsugana e mi sono incuriosita per questo nome insolito. Ho cercato informazioni nelle guide turistiche del territorio (ai tempi Google non era ancora la panacea per tutte le domande), e ho scoperto che si tratta di una valle molto particolare, un’isola culturale che conserva tradizioni e lingua dell’area germanica medioevale.Ero rimasta affascinata

Due workshop di scrittura in riva al lago sulle Alpi

Se come me ami il connubio tra lago, montagne e scrittura, questa proposta per l’estate 2023 ti piacerà di sicuro!Ho organizzato due workshop di una giornata in cui potrai approfondire il tuo rapporto con la scrittura introspettiva e quella narrativa in una cornice magica. Ci ospiterà infatti la Biblioteca Lac che sorge sulle rive del Lago Serraia, uno dei punti più belli del panoramico Altopiano di Pinè, a quasi 1000 metri di altitudine nel cuore del Trentino.Il primo workshop, sabato 22 luglio 2023, sarà dedicato alla scrittura autobiografica e ti farà conoscere il valore della scrittura autobiografica sotto l’aspetto neurolinguistico,

La scrittura necessaria

Due settimane fa ho messo la parola “fine” al mio nuovo romanzo. L’idea iniziale da cui ha preso forma è stata concepita nell’estate del 2021. Mi sono occorsi vari mesi di studio e documentazione e poi, in poche settimane, ho scritto lo scheletro della storia. Io lavoro per “moduli” successivi: prima il cuore del racconto, poi un dettagliato “plot”, una sorta di riassunto del romanzo diviso in capitoli. A quel punto inizio la prima stesura. Quando mi accingevo a farlo per il nuovo romanzo, ho sentito pressante il bisogno di raccontare in un piccolo memoir i miei ultimi anni in

Prima di tutto stiamo calmissimi: come ho reso migliore la mia vita

Si può cambiare vita a cinquant’anni? Certamente. Se ci sono riuscita io con un lavoro precario e poche risorse economiche, ce la può fare chiunque. Basta avere un po’ di coraggio e crederci davvero. Negli ultimi quattro anni ho cambiato città, regione, lavoro e sto realizzando i miei sogni. Quelli che mi porto dentro fin da quando ero bambina. Il cambiamento non è mai facile, ma ti permette di raggiungere i tuoi obiettivi, di metterti alla prova, di scoprire in te risorse che non pensavi di avere, di ritrovare fiducia e autostima. Ho scritto un piccolo libro, Prima di tutto

Comunicazione, passioni che ritornano e sabbia

A gennaio mi è successa una cosa molto bella. Bella e impegnativa. Sono tornata all’insegnamento: italiano, storia e geografia alla scuola primaria.Era un po’ di tempo che giravo attorno a questo mio vecchio amore, che non ho abbandonato mai completamente, facendo ripetizioni, insegnando a corsi e workshop. Ma a scuola era da tempo che non lavoravo più. A dire il vero a fine 2019 avevo preparato tutti i documenti per rientrare, poi è arrivato il Covid, è iniziata la Dad e ho lasciato perdere. È proprio vero, come recita la canzone, che “certi amori fanno giri immensi e poi ritornano”.

Islanda: la saga poetica contemporanea che racconta l’ultima Thule

Islanda, patria del ghiaccio e del fuoco, finis terrae dell’ultima Thule, estremo avamposto a nord-ovest da cui i vichinghi conquistarono la Groenlandia e arrivarono al Canada. Una nazione giovane sia sotto l’aspetto geologico che politico-amministrativo visto che ha ottenuto l’indipendenza dalla Danimarca solo nel 1944.Il paesaggio meraviglioso e spesso inospitale la rende una meta molto ambita dalle nuove migrazioni turistiche, un paesaggio in cui l’uomo pare essere un semplice comprimario di fronte alla natura protagonista. Ma è solo un’impressione perché qui l’uomo si è costruito una lunga storia in cui proprio la narrazione, il racconto, hanno avuto un ruolo fondamentale,

Pane, marmellata e tè: un giallo atipico [bonus incipit]

La storia di Pane, marmellata e tè è un po’ particolare: nato inizialmente come racconto lungo – il titolo si è perso nei meandri della mia memoria – era composto solo dalla prima parte parte, Pane e sangue. Poi, su richiesta della direttrice di collana della prima casa editrice con cui venne pubblicato, ci lavorai per rendere il tutto più corposo e con qualche elemento romantico. Così sono nate le altre due parti, Un tè col sultano e Marmellata a colazione, che possono essere lette come parti di uno stesso romanzo o racconti a sé. Infatti, pur avendo gli stessi